Responsabile scientifico: Olivia Lopes Pegna
Numero massimo di studenti ammessi: 48
Criterio di selezione degli studenti da ammettere: Non è prevista alcuna selezione, poiché l’attività è inserita nel corso di Diritto internazionale privato e processuale
Breve descrizione dell’attività: Il laboratorio, inserito nel corso di Diritto internazionale privato e processuale, è rivolto agli studenti frequentanti. Consiste nella ricerca e catalogazione di giurisprudenza (nazionale e internazionale, in particolare della Corte di Giustizia UE e della Corte Europea dei Diritti Umani) su temi di attualità, che diventano oggetto di discussione in aula.
Fasi del laboratorio:
Responsabile scientifico prof.ssa Deborah Russo
Seminario “Intelligenza artificiale e diritto internazionale” nell’ambito del corso di diritto internazionale avanzato
Il seminario prevederà alcune lezioni frontali introduttive, 5 delle quali (10 ore) saranno tenute dal prof. Niccolò Ridi della King’s University di Londra (che sarà Young visiting professor nell’ambito del progetto di eccellenza) insieme alla prof.ssa Deborah Russo. Il seminario affronterà in generale il tema delle opportunità e delle sfide che l’evoluzione dell’IA pone allo sviluppo del diritto internazionale, inclusi profili di intersezione con la tutela dei diritti umani. Dopo le lezioni frontali agli studenti sarà assegnato un sotto argomento di ricerca nell’ambito del tema del seminario. Gli studenti dovranno condurre la propria ricerca insieme ai docenti e assistenti del corso e prepareranno delle presentazioni da discutere insieme in classe. Gli studenti saranno inoltre invitati a partecipare a seminari di studio e lezioni di relatori internazionali a loro dedicate.
Responsabili scientifiche: Prof.ssa Irene Stolzi, dott.ssa Giulia Frosecchi
La cattedra tematica, con un marcato carattere interdisciplinare tra la storia del diritto e il diritto del lavoro, si pone l'obiettivo di indagare il nesso esistente tra diritto del lavoro e tutela ambientale, da una prospettiva diacronica e sincronica, coniugando l'indagine sulle origini del diritto del lavoro e dei sistemi di welfare con la loro attitudine ad interagire con le comunità e i territori in vista della protezione dell'ambiente.
Le principali domande che guideranno le lezioni frontali e seminariali, a cui parteciperanno anche ospiti esperti della materia, sono tre: cosa può fare il diritto del lavoro per favorire o sostenere la transizione giusta?; cosa deve fare, e ha fatto finora, il diritto del lavoro per tutelare i lavoratori vittime del cambiamento climatico?; esiste, o può esistere, un interesse collettivo dei lavoratori, giuridicamente rilevante e rivendicabile, alla tutela dell’ambiente?
Responsabile scientifico prof.ssa Chiara Cudia
Il progetto realizza una inversione dell’ordine degli addendi (didattici) e intende partire dall’analisi dei casi e dei problemi concreti, usandoli come base per introdurre la disciplina degli istituti rilevanti e (ri)cercarne senso e significato.
Ciascun macro-tema oggetto del corso (la libertà di iniziativa privata nella Costituzione economica, le autorità amministrative indipendenti, le società a partecipazione pubblica, i servizi economici e sociali) è preceduto da una lezione frontale sul “lessico” minimo (volto a individuare alcuni “mattoni” giuridici fondamentali per interpretare i materiali proposti) ed è poi affrontato attraverso l’analisi dei casi concreti, ricostruiti a partire dalla giurisprudenza nazionale e sovranazionale.
Le lezioni dedicate al lessico (indicativamente 6) si svolgono in modalità “frontale”; tutte le altre, dedicate ai materiali, coinvolgono direttamente gli studenti che (avendo ricevuto in anticipo i casi da studiare) sono chiamati ad analizzarli e a commentarli in aula.
In questo modo si intende raggiungere una maggiore consapevolezza della “effettività” degli istituti trattati (significato, implicazioni, prospettive migliorative).
La verifica finale è parimenti affidata al commento (scritto) di un caso concreto/sentenza al fine di verificare la padronanza delle informazioni acquisite nel corso e la dimestichezza con il metodo casistico.
Responsabile scientifico prof.ssa Chiara Cudia
I laboratori sul processo amministrativo sono finalizzati a osservare come gli istituti vivono nella realtà, così da comprenderne meglio il significato e le implicazioni, misurarne la effettività e la compatibilità con i principi sulla tutela giurisdizionale, individuare possibili prospettive migliorative. Sono organizzati una decina di laboratori tematici della durata di due ore (per es. la giurisdizione, le condizioni dell’azione, le azioni, la tutela cautelare….) che si svolgono in aula successivamente alla trattazione teorica del relativo tema con cadenza tendenzialmente settimanale.
Hanno a oggetto l’analisi di alcune sentenze e casi pratici che sono resi disponibili su Moodle con qualche giorno di anticipo e possono essere consultati durante il laboratorio stesso.
L’attività richiesta (in forma scritta) consiste (a seconda dei temi trattati) nella risposta a domande, nella redazione di atti processuali, nella formulazione di massime giuridiche o di una sintesi del caso analizzato.
Alla redazione degli scritti segue la discussione e correzione in aula (al termine del laboratorio o la settimana successiva).
Responsabile scientifico prof. Marco Rizzuti
Il corso di Diritto di famiglia e delle successioni organizza, all'interno delle lezioni frontali, seminari che si avvalgono del supporto e della collaborazione di qualificati notai. Gli studenti vengono introdotti all'uso delle tecniche di recepimento delle volontà altrui e di redazione di atti di diritto privato (testamenti, contratti, proposte contrattuali ecc.). Il drafting negli atti di autonomia privata non richiede infatti solo capacità e competenze redazionali ma anche relazionali volte a far emergere la volontà delle parti e a raccoglierla nelle forme più adeguate. Attraverso la piattaforma Moodle, gli studenti verranno invitati a redigere un atto a partire da un caso indicato dal docente.
Responsabile scientifico prof.ssa Vittoria Barsotti
A partire dall’anno accademico 2018-2019, nell’ambito del corso di diritto anglo-americano è stato avviato un progetto di didattica innovativa realizzato a partire dalla lettura o visione di alcune opere statunitensi e mediante laboratori tematici costituiti sulla piattaforma Moodle.
Assegnati alcuni libri e film, gli studenti dovranno discuterne ed evidenziarne gli elementi giuridici, approfondendo alcune tematiche significative per il diritto americano, quali, ad esempio: processo, giudice e narrativa processuale; giustizia ed etica; condizione giuridica delle donne; integrazione e condizione di particolari minoranze etniche o religiose e conseguenze del colonialismo inglese.
Per ciascun laboratorio tematico, gli studenti saranno divisi in due gruppi: il primo gruppo dovrà sostenere la tesi emergente dal libro o dal film; il secondo gruppo sarà invece chiamato a sostenere la tesi contraria. Ciascun gruppo dovrà sviluppare le proprie argomentazioni avvalendosi della piattaforma Moodle, sulla quale verrà costituito un forum, inteso come spazio comune di confronto e di discussione.
Ultimo aggiornamento
17.02.2025