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A.A. 2023/2024

LA TUTELA DEI DIRITTI DEGLI STUDENTI  UNIFI CITTADINI DI PAESI TERZI

Responsabile scientifico: prof. Emilio Santoro

Organizzatrice: dottoressa Angela Suprano

CFU riconosciuti 9

Corsi di laurea ai quali è destinata l’attività  Giurisprudenza, Giurisprudenza italiana e francese, Giurisprudenza italiana e tedesca, Scienze dei Servizi Giuridici, Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Anno di corso minimo necessario per partecipare: Terzo dei corsi triennali e magistrale a ciclo unico, primo del corso di laurea, Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Eventuali esami propedeutici: Filosofia del diritto

Numero massimo di studenti ammessi: 20

Qualora le domande superino i posti disponibili, per la selezione si terrà conto del fatto che le studentesse e gli studenti frequentino “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” e, per gli coloro che sono iscritti al corso di laurea magistrale in giurisprudenza abbiano sostenuto gli esami di “Diritto degli stranieri” e “Diritto Europeo dell’immigrazione”, per gli iscritti al Scienze dei servizi giuridici se hanno frequentato o stanno frequentando il corso di “Diritto degli stranieri”.

La clinica legale su “La tutela dei diritti degli studenti di UNIFI Cittadini di Paesi Terzi” mira a mettere in condizioni gli studenti partecipanti di tutelare tutti i diritti che consentono una piena integrazione sociale e una vita priva di discriminazioni ai loro colleghi provenienti da Paesi esterni alla Unione europea. 

Al di là del problema di conseguire e rinnovare il permesso di soggiorno gli studenti cittadini di Paesi terzi devono spesso affrontare e superare problemi come avere, nel limite orario che il loro permesso consente, un contratto regolare di lavoro, aprire un conto in banca, ottenere una carta di identità, attivare lo SPID, ecc. 

La clinica mira a mettere gli studenti che vi partecipano in condizioni di avere le competenze pratiche e teoriche per aiutare il loro colleghi a risolvere questi problemi.

  • Prima fase di formazione: in questa fase, che durerà circa due mesi (da ripesa dopo interruzione pasquale a fine maggio), il docente e la coordinatrice terranno delle lezioni e distribuiranno materiali su tutte le questioni rilevanti per la piena integrazione degli studenti UNIFI cittadini di Paesi terzi. Gli studenti e le studentesse che decidono di frequentare il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” potranno svolgere questa prima fase all’interno del corso per il quale è prevista l’attribuzione autonoma di 6 crediti, previo superamento di una verifica finale.
  • Seconda fase - learning by caring: in questa seconda fase le studentesse e gli studenti saranno destinati ad operare presso la segreteria studenti del polo delle scienze sociali dove incontrare i loro colleghi cittadini di Paesi terzi che si sono prenotati per chiedere aiuto nella risoluzione dei loro problemi attraverso l’App apposita dell’Ateneo. 

Le Clinica sarà presenta il pomeriggio del 13 marzo alle 14,30. 

Alla presentazione parteciperà Maria Paola Monaco Delegata della Rettrice all’inclusione e alla diversità. 

Le ore di aula della clinica, per coloro che non frequentano “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”, inizieranno da venerdì 5 aprile 2024. Il calendario dettagliato verrà concordato e condiviso con le studentesse e gli studenti ammessi. Coloro che frequentano il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” svolgeranno solo la parte learning by caring.

Piano formativo

La clinica prevede 40 ore (10 incontri di 4 ore) d’aula (per chi non frequenta il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”) da svolgersi tra aprile e maggio e, per tutti, 180 ore di attività pratica sul campo da svolgersi presso la segreteria studenti. L’inizio della parte learning by caring della clinica è previsto per fine maggio, al termine degli incontri d’aula,. Gli studenti e le studentesse potranno organizzare i tempi della parte pratica tenendo conto delle loro esigenze

 

  • LA PROTEZIONE DEI DIRITTI DELLE PERSONE IN ESCUZIONE PENALE

Responsabile scientifico: prof. Giuseppe Caputo 

CFU riconosciuti 9

Corsi di laurea ai quali è destinata l’attività  Giurisprudenza, Giurisprudenza italiana e francese, Giurisprudenza italiana e tedesca, Scienze dei Servizi Giuridici, Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Anno di corso minimo necessario per partecipare:   Terzo dei corsi triennali e magistrale a ciclo unico, primo del corso di laurea  Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Eventuali esami propedeutici:  Per la partecipazione alla clinica è richiesto il superamento degli esami di “Filosofia del diritto”, “Diritto penale” e “Procedura penale” (per gli iscritti al corso di laurea in Scienze dei servizi giuridici, il superamento di “Sistema Processuale e Tutela dei diritti”).

Numero massimo di studenti ammessi: 20

In caso di iscrizioni superiori al numero dei posti disponibili per la selezione si terrà conto che le studentesse e gli studenti frequentino “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” e abbiano sostenuto gli esami di “Sociologia del diritto” e di “Diritto dell’esecuzione penale” o di “Diritto penitenziario”.

La didattica di questa clinica si avvarrà della partecipazione di numerosi magistrati di sorveglianza e di funzionari e operatori dell’esecuzione penale. Il primo obiettivo della clinica è quello di fornire agli studenti e alle studentesse le conoscenze giuridiche relative all’Ordinamento Penitenziario e ai testi normativi, anche internazionali, che intrecciandosi con esso, configurano il sistema della protezione dei diritti delle persone in esecuzione penale. Particolare attenzione verrà riservata al tema della protezione del diritto alla salute. Il secondo è quello di offrire agli studenti e al le studentesse, grazie agli incontri con i principali attori del mondo dell’esecuzione penale, un primo sguardo del complesso intreccio tra diritto positivo, diritto giurisprudenziale e pratiche amministrative.

Acquisite le conoscenze teorico-pratiche fondamentali, le studentesse e gli studenti potranno metterle in atto confrontandosi con casi reali, affiancando i giudici di sorveglianza o fornendo informazioni giuridiche ai detenuti all’interno delle carceri toscane o alle persone in esecuzione penale esterna presso l’ufficio UIEPE di Firenze.

La clinica offrirà in tal modo l’occasione per conoscere da vicino la realtà del carcere e delle misure alternative, fornendo gli strumenti necessari per imparare a districarsi nel complesso reticolo di pratiche e relazioni sociali che costituiscono il diritto penale in azione, al fine di acquisire consapevolezza del ruolo sociale del giurista.

Prima fase di formazione: in questa fase, che durerà circa due mesi (10 incontri settimanali complessivi), i docenti terranno delle lezioni e distribuiranno materiali sul diritto penitenziario e sulla procedura di sorveglianza, soffermandosi sul sistema di protezione giudiziale dei diritti delle persone private della libertà personale – come riformato a seguito delle condanne all’Italia da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo - nonché sul tema dell’accesso dei detenuti ai diritti fondamentali nella pratica quotidiana. Grazie agli incontri con gli operatori e funzionari, acquisiranno consapevolezza del funzionamento pratico del mondo dell’esecuzione penale e delle sue principali criticità. 

Gli studenti e le studentesse che decidono di frequentare il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” potranno svolgere questa prima fase all’interno del corso per il quale è prevista l’attribuzione autonoma di 6 crediti, previo superamento di una verifica finale.

Seconda fase - learning by caring: in questa seconda fase (180 ore complessive) un gruppo di studenti collaborerà con il Tribunale di Sorveglianza di Firenze, affiancando i magistrati, mentre un altro gruppo affiancherà gli operatori del Centro di consulenza extra-giudiziale dell’Associazione l’Altro Diritto ODV che operano nelle carceri toscane e presso l’Ufficio inter-distrettuale esecuzione penale esterna (UIEPE). Questa possibilità è data dal protocollo di intesa firmato, il 28 marzo 2019, dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia (DAP), il Centro Interuniversitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni (ADIR) e Altro Diritto ODV. Esso prevede che le studentesse e gli studenti deli corsi in giurisprudenza degli atenei aderenti al Centro interuniversitario possano svolgere dei tirocini formativi all’interno degli istituti penitenziari e, sotto la guida di tutor universitari, assistere i detenuti con informazioni giuridiche sui propri diritti, supportandoli nelle pratiche amministrative relative alla stesura di domande, istanze o reclami indirizzati alla magistratura, alla direzione dell’istituto o ai garanti delle persone detenute. 

Il primo gruppo affiancherà i magistrati di sorveglianza nello svolgimento delle attività ordinarie, in particolare nei procedimenti relativi alla protezione giurisdizionale dei diritti delle persone in esecuzione penale e di decisione su misure alternative e permessi premio. Il secondo gruppo, invece, accompagnato da tutors specializzati, sarà chiamato a dare informazioni alle persone detenute, sui loro diritti e sulle modalità di accesso alle misure alternative mediante colloqui diretti ed eventualmente potranno fornire loro supporto nella redazione di istanze al Tribunale di Sorveglianza, in tutte le circostanze nelle quali le stesse istanze possono essere presentante senza l’ausilio di un avvocato.

Nel corso di questa fase, le studentesse e gli studenti svolgeranno incontri settimanali di problem solving, sotto la supervisione dei tutors, per confrontarsi sulle reciproche esperienze e per discutere i casi seguiti nel corso delle attività svolte in carcere o presso il Tribunale. 

Le Clinica sarà presenta il pomeriggio del 13 marzo alle 14,30.

Alla presentazione parteciperanno il Capo Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria Giovanni Russo, il Presidente del Tribunale di Sorveglianza Marcello Bortolato, il Provveditore per Toscana e Umbria dell’ amministrazione penitenzaria Pier Paolo D’Andria. Per le studentesse e gli studenti che non frequentano “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” gli incontri della clinica inizieranno dopo l’interruzione pasquale, poi la parte d’aula proseguirà con incontri settimanali, di norma il giovedì, dalle 15.00 alle 19.00, che si concluderanno a fine maggio. La parte pratica inizierà a giugno nelle carceri e a settembre presso il Tribunale di sorveglianza. Gli studenti e le studentesse potranno organizzare i tempi della parte pratica tenendo conto delle loro esigenze di studio.

La clinica prevede 40 ore di formazione (per chi non frequenta il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”)  da svolgersi tra aprile e maggio e, per tutti, 180 ore di attività pratica sul campo da svolgersi o presso il Tribunale di Sorveglianza o in carcere facendo consulenza giuridica alle persone in esecuzione pena. 

 

  • IL CONTRASTO DELLE DISCRIMINAZIONI ISTITUZIONALI

Responsabile scientifico prof. Emilio Santoro

Organizzatrice: dott.sa Bianca Cassai

CFU riconosciuti 9

Corsi di laurea ai quali è destinata l’attività  Giurisprudenza, Giurisprudenza italiana e francese, Giurisprudenza italiana e tedesca, Scienze dei Servizi Giuridici, Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Anno di corso minimo necessario per partecipare: Terzo dei corsi triennali e magistrale a ciclo unico, primo del corso di laurea  Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Eventuali esami propedeutici: Filosofia del diritto

Numero massimo di studenti ammessi: 20

Qualora le domande superino i posti disponibili, per la selezione si terrà conto del fatto che le studentesse e gli studenti frequentino “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” e, per gli coloro che sono iscritti al corso di laurea magistrale in giurisprudenza abbiano sostenuto gli esami di “Diritto degli stranieri” e “Diritto Europea dell’immigrazione”, per gli iscritti al Scienze dei servizi giuridici se hanno frequentato o stanno frequentando il corso di “Diritto degli stranieri”.

Il lavoro della clinica si articolerà in tre moduli. 

  • Il primo modulo consisterà in 10 incontri frontali, gestiti da docenti, avvocati e giuristi esperti nel diritto anti-discriminatorio, in cui saranno affrontate le tipologie di discriminazione possibili e i rimedi forniti dall’ordinamento italiano, alla luce del quadro fornito dal diritto dell’Unione europea e dalla giurisprudenza della Corte EDU. Si farà in particolare riferimento alla discriminazione istituzionale, cioè quella operata dalla pubblica amministrazione.  Gli studenti e le studentesse che decidono di frequentare il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” potranno svolgere questa prima fase all’interno del corso per il quale è prevista l’attribuzione autonoma di 6 crediti, previo superamento di una verifica finale.
  • Il secondo modulo sarà costituito dallo studio da parte degli studenti e delle studentesse di bandi di enti pubblici per l’accesso a benefici sociali o di assunzioni di lavoro, che dovranno verificare la presenza di profili discriminatori, in particolare per cittadinanza (come nel caso del bando impugnato dalla ODV che ha portato all’istituzione della clinica). Questa attività sarà svolta sotto la supervisione degli avvocati e dei giuristi della ODV che gestiscono lo Sportello anti-discriminatorio di secondo livello attivo nell’ambito di alcuni progetti FAMI coordinati dalla Regione Toscana o da ANCI Toscana a cui partecipano la ODV e/o il Centro di ricerca interuniversitario l’Altro diritto.
  • Nel terzo modulo, sempre coordinato dai giuristi dello Sportello anti-discriminatorio di secondo livello, le studentesse e gli studenti prepareranno le diffide per gli enti che hanno emesso bandi discriminatori, diffide che, ove non venissero accolte, potranno essere trasformate dalla ODV in cause anti-discriminatorie coinvolgendo, nella preparazione delle stesse, le studentesse e gli studenti che le hanno redatte. 

Le Clinica sarà presenta il pomeriggio del 13 marzo alle 14,30. 

Per le studentesse e gli studenti che non frequentano il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”, la clinica inizierà dopo l’interruzione pasquale e si articolerà in 10 incontri d’aula di 4 ore che si svolgeranno di norma il giovedì o il venerdì dalle 15.00 alle 19.00. Al termine di questi incontri tutti gli studenti e le studentesse inizieranno il lavoro di ricerca e selezione dei bandi con profili discriminatori e di preparazione delle diffide che li impiegheranno per un totale di 180 ore.

La clinica prevede 40 ore d’aula, per chi non frequenta “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”, e, per tutti, 180 ore di attività pratica sul campo dedicata all’esame dei bandi e alla redazione delle diffide sotto la guida dei giuristi e degli avvocati dello Sportello anti-discriminatorio di secondo livello. Gli incontri formativi preliminari alla parte pratica inizieranno dopo l’interruzione e si concluderanno a fine maggio. La parte pratica potrà essere svolta da ogni studente secondo i tempi che ritiene compatibili con la sua attività di studio.

 

  • Dal biodiritto ai diritti bioetici

Responsabile scientifico:   dott. Carlo Botrugno

CFU riconosciuti 9

Corsi di laurea ai quali è destinata l’attività  Giurisprudenza, Giurisprudenza italiana e francese, Giurisprudenza italiana e tedesca, Scienze dei Servizi Giuridici, Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Anno di corso minimo necessario per partecipare: Terzo dei corsi triennali e magistrale a ciclo unico, primo del corso di laurea  Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Eventuali esami propedeutici: Filosofia del diritto, Diritto costituzionale

Numero massimo di studenti ammessi: 15

Qualora le domande superino i posti disponibili, per la selezione si terrà conto del fatto che le studentesse e gli studenti frequentino “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”.

L’obiettivo principale di questa clinica è quello di dotare il giurista in formazione di strumenti utili a fare fronte, da un lato, ai problemi posti dal delicato equilibrio tra libertà personale ed esigenze di cura e, dall’altro, alla complessità che presiede alle questioni poste dal progresso in ambito scientifico e tecnologico nella sfera sanitaria. Nel corso della clinica, le studentesse e gli studenti avranno modo di approfondire il rapporto e la distanza che separa la law in the books dalla law in action, toccando con mano i conflitti, le distorsioni, le negoziazioni intrinseche all’attribuzione di significato giuridico in ambito medico-sanitario. 

Inoltre, le studentesse e gli studenti svilupperanno competenze teorico-pratiche utili ad affrontare la complessità che presiede al rapporto tra l’argomentazione giuridica e le dinamiche proprie dei processi di ethical decision-making in ambito medico e sanitario. 

La clinica si suddivide in due parti: 

1)        una parte didattica della durata di 40 ore articolati in 10 incontri d’aula di 4 ore ciascuno che si terranno nel mese di maggio.

In questa prima parte teorica in cui gli studenti e le studentesse svilupperanno le nozioni essenziali nell’ambito della bioetica e dell’etica medica e la loro connessione con il biodiritto, il diritto sanitario e/o la garanzia del diritto alla salute, con particolare enfasi sulle problematiche derivanti dalla regolazione delle nuove tecnologie in ambito sanitario e delle problematiche relative alla gestione della disabilità in modo rispettoso dei diritti fondamentali a partire da quello di libertà. 

Gli studenti e le studentesse che decidono di frequentare il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” potranno svolgere questa prima fase all’interno del corso per il quale è prevista l’attribuzione autonoma di 6 crediti, previo superamento di una verifica finale.

2)        una parte di attività pratica per un impegno stimato complessivamente in 180 ore, che le studentesse e gli studenti potranno organizzare secondo le loro esigenze.

In questa seconda parte, Nella seconda parte, le studentesse e gli studenti saranno chiamati a mettere in pratica le conoscenze acquisite e le competenze maturate nella formazione teorico-pratica attraverso la simulazione di casi concreti di conflitto/negoziazione in ambito etico-giuridico, all’interno dei quali le studentesse e gli studenti saranno chiamati a immedesimarsi in ruoli e figure istituzionali per elaborare soluzioni e definire punti di incontro tra interessi divergenti e/o contrapposti. In questo modo, la CLB mira a promuovere le capacità di problem-solving dei partecipanti e la consapevolezza della complessità e della frammentarietà delle questioni e degli interessi sottesi alla tutela delle prerogative fondamentali in ambito medico-sanitario.

 

Le studentesse e gli studenti avranno la possibilità di cimentarsi con casi-studio e/o simulazioni di casi concreti che ripercorrono le dinamiche decisionali proprie delle istituzioni giuridiche, in particolare delle decisioni giudiziarie (in primis dei giudici tutelari), e para-giuridiche (per esempio dei Comitati Etici in ambito medico-sanitario) che giocano un ruolo fondamentale nella tutela dei diritti fondamentali in ambito medico-sanitario. In questo modo, le studentesse e gli studenti saranno in grado di maturare un know-how all’intersezione tra regolazione giuridica, sistemi di valori, conoscenza scientifica e innovazione tecnologica, il che può diventare fondamentale per contribuire alla loro formazione di giurista capace di far i conti con il rispetto dei diritti fondamentali nell’epoca contemporanea. 

La conduzione della clinica sarà arricchita da approfondimenti e collaborazioni con ricercatori, giuristi, magistrati e altri esperti esterni, appartenenti a istituzioni universitarie e non, che condivideranno il proprio sapere esperienziale e la propria conoscenza su questioni fondamentali nel dibattito bioetico-giuridico, con l’obiettivo di apportare un contributo pratico fondamentale per la qualificazione professionale dei partecipanti.

La formazione clinica sarà inoltre integrata da incontri a carattere seminariale (nazionali e internazionali) organizzati periodicamente dal Research Unit on Everyday Bioethics and Ethics of Science http://www.adir.unifi.it/ruebes/, il cui obiettivo è approfondire tematiche specifiche e di stretta rilevanza nel panorama bioetico e biogiuridico attuale, attraverso il contributo offerto da studiosi di rilievo internazionale e la collaborazione con istituzioni di ricerca di prestigio.

Le Clinica sarà presenta il pomeriggio del 13 marzo alle 14,30. 

La clinica prevede 40 ore d’aula per gli studenti e le studentesse che non frequentano il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”, articolate in 10 incontri d’aula di 4 ore che si terrano con cadenza bisettimanale nel mese di maggio. Al termine di questi incontri tutti gli studenti e le studentesse inizieranno le 180 ore di attività come previsto dal Piano formativo.

La clinica prevede 40 ore d’aula, per chi non frequenta “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”, e, per tutti, 180 ore ulteriori da suddividersi tra ore di formazione a distanza, attraverso la piattaforma che sarà accessibile dal sito con una password che sarà fornita al corsista all’inizio del corso, ore di ricerca e documentazione offline autocertificate con validazione dei docenti e prova finale. Gli incontri formativi preliminari alla parte pratica si svolgeranno nel mese di maggio.

 

  • LA PROTEZIONE DEI DIRITTI FONDAMENTALEI DAVANTI ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI UMANI (Corte EDU)

Responsabile scientifico: prof. Emilio Santoro coadiuvato dalla dott.sa Daniela Ranalli (Legal Officer - Department for the Execution of judgments of the European Court of Human Rights)

Organizzatrice: Sofia Ciuffoletti

Numero di CFU riconosciuti: 9

Corsi di laurea ai quali è destinata l’attività  Giurisprudenza, Giurisprudenza italiana e francese, Giurisprudenza italiana e tedesca, Scienze dei Servizi Giuridici, Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Anno di corso minimo necessario per partecipare: Terzo dei corsi triennali e magistrale a ciclo unico, primo del corso di laurea  Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Eventuali esami propedeutici: Filosofia del diritto, Diritto costituzionale, Diritto dell’Unione Europea

Numero massimo di studenti ammessi: 20

La selezione sarà effettuata in base alla conoscenza della lingua inglese o francese (la conoscenza almeno passiva di una delle due lingue costituisce un requisito di ammissione perché la giurisprudenza della Corte EDU è in queste due lingue).

Qualora le domande superino i posti disponibili, per la selezione si terrà poi conto del fatto che le studentesse e gli studenti frequentino “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”, e a chi frequenti il corso o abbia sostenuto l’esame di “Tutela internazionale dei diritti umani”.

La maggior parte delle lezioni della clinica saranno tenute dalla dottoressa Daniela Ranalli, Legal Officer - Department for the Execution of judgments of the European Court of Human Rights, con l’assistenza della dottoressa  Sofia Ciuffoletti, in modo da offrire agli studenti il punto di vista interpretativo interno della giurisdizione di Strasburgo. Le lezioni saranno tenute prevalentemente in italiano, i materiali usati saranno, invece, in lingua inglese o francese.  Il lavoro della clinica si articolerà in tre moduli. Il primo modulo ha una funzione prevalentemente introduttiva e mira a fornire le conoscenze di base per la comprensione dei principi fondanti la giurisprudenza CEDU, l’esame della procedura davanti alla Corte, la disamina di alcuni tra i principali diritti tutelati dalla Convenzione. Nel corso di questo modulo, gli studenti analizzeranno per i singoli diritti previsti dalla Convenzione la giurisprudenza più significativa della Corte EDU e le sue strategie interpretative e argomentative. Saranno, poi, analizzate le procedure previste per ricorrere alla Corte. Nel secondo modulo, a partire da alcuni leading case, saranno approfonditi lo sviluppo e il consolidarsi delle linee giurisprudenziali della Corte di Strasburgo. Attraverso lo studio dei casi (case by case analysis), saranno decodificati la ‘prassi interpretativa’ della Corte e i principi usati a fini ermeneutici, la strategia argomentativa e l’istituto della separate opinion (dissenting e concurring opinion), il ruolo della Corte all’interno dello spazio europeo e transnazionale, il rapporto tra ordinamento interno e ordinamento europeo. Sarà, poi, analizzata la procedura innanzi alla Corte attraverso uno studio delle evoluzioni procedurali e della relazione tra procedura e meccanismi di protezione dei diritti e tra procedura e decisione. 

PROVA FINALE: MOOT COURT L’ultimo modulo della clinica consiste in una simulazione processuale (cd. moot court competition) a squadre composte da un minimo di 2 a un massimo di 3 studenti e articolata in 3 fasi. 

 

Prima fase di formazione: in questa fase, che durerà circa due mesi (da venerdì 5 aprile a fine maggio), si terranno delle lezioni frontali e sarà distribuito il materiale (prevalentemente sentenze Corte EDU) sui vari argomenti trattati nel corso della clinica. I materiali saranno esaminati e discussi nel corso degli incontri della clinica. 

Seconda fase – moot court: Questa seconda fase si aprirà con la presentazione di un caso sulla base del quale i/le partecipanti saranno chiamati a redigere un ricorso (in lingua inglese o francese) alla Corte, in modo da tradurre in applicazione pratica quanto appreso sulle procedure, i principi fondanti e i diritti sostanziali tutelati dalla Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo. Successivamente, le squadre (di 2/3 membri) saranno    chiamate alla fase dibattimentale eliminatoria, di fronte a un collegio giudicante istituito ad hoc e composto da giuristi pratici e accademici che lavorano alla Corte di Strasburgo. 

Le lingue utilizzate nel corso del Moot Court saranno l’inglese o il francese. 

Le 2 squadre che avranno ottenuto il punteggio migliore nella fase eliminatoria discuteranno il caso nella fase finale, di fronte a un tribunale collegiale che simula la Grande Camera della Corte di Strasburgo. 

La didattica si avvarrà dell’ausilio di una piattaforma online FAD (Formazione a Distanza) attraverso cui attivare un modello partecipativo di co-scrittura di pareri e documenti e di co-progettazione di un ricorso alla CEDU al di fuori delle ore di aula.

 

Alla fine di aprile sarà chiesto agli studenti e alle studentesse che partecipano alla clinica se hanno interesse terminata la clinica sulla Corte EDU a partecipare insieme a studenti di università brasiliane e statunitensi a una clinica online ininglese sulla comparazione tra la protezione dei diritti davanti alla Corte EDU e la Corte inter-americana. Se il numero degli studentesse e studenti che desiderano fare questa esperienza  è abbastanza elevato da attivare la clinica (che si terrà tra fine giugno e settembre) saranno riconosciuti come aventi svolto il corso il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” per il quale è prevista l’attribuzione autonoma di 6 crediti, previa valutazione dell’elaborato finale.

Le Clinica sarà presenta il pomeriggio del 13 marzo alle 14,30. 

Le ore di aula della clinica inizieranno da venerdì 5 aprile 2024.

Gli incontri si terrano il venerdì pomeriggio e saranno una decina di circa 4 ore l’uno. La lingua delle discussioni sarà l’italiano ma il materiale distribuito sarà in inglese e francese.

A questi incontri farà seguito il del moot court che si svolgerà in giugno. 

 

  • LA DIFESA DEI DIRITTI DEI RICHIEDENTI PROTEZIONE INTERNAZIONALE

Responsabile scientifico: prof. Emilio Santoro

CFU riconosciuti 9

Corsi di laurea ai quali è destinata l’attività  Giurisprudenza, Giurisprudenza italiana e francese, Giurisprudenza italiana e tedesca, Scienze dei Servizi Giuridici, Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Anno di corso minimo necessario per partecipare: Terzo dei corsi triennali e magistrale a ciclo unico, primo del corso di laurea  Diritto per la sostenibilità e la sicurezza

Eventuali esami propedeutici: Filosofia del diritto

Numero massimo di studenti ammessi: 20

Qualora le domande superino i posti disponibili, per la selezione si terrà conto del fatto che le studentesse e gli studenti frequentino “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” e, per gli coloro che sono iscritti al corso di laurea magistrale in giurisprudenza abbiano sostenuto gli esami di “Diritto degli stranieri” e “Diritto Europeo dell’immigrazione”, per gli iscritti al Scienze dei servizi giuridici se hanno frequentato o stanno frequentando il corso di “Diritto degli stranieri”.

La clinica legale su “La Difesa dei diritti dei richiedenti protezione internazionale” mira ad accrescere le competenze teoriche e pratiche degli studenti e delle studentesse e la loro sensibilità rispetto alle questioni che riguardano la condizione dei richiedenti asilo in Italia.

La clinica mira a dare concretezza al ruolo sociale che l’Università è chiamata a svolgere dalle nuove normative, promuovendo la tutela dei diritti dei richiedenti e dei titolari di protezione internazionale presenti sul territorio. 

Gli studenti e le studentesse, al contempo beneficiari e attori del servizio, potranno, sotto la guida del docente e dei tutors, tanto affiancare i giudici della Sezione specializzata immigrazione del Tribunale di Firenze o i funzionari della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale di Firenze imparando a redigere le decisioni che spettano ai due organi, quanto svolgere attività di preparazione dei richiedenti protezione internazionale per l’audizione davanti alla Commissione territoriale ed esamineranno, collaborando anche alla loro istruzione, i ricorsi contro le decisioni della stessa Commissione. La clinica si farà carico di fornire alle studentesse e agli studenti la possibilità di mettere in pratica le proprie conoscenze e di cimentarsi con, e a creare soluzioni giuridiche per, alcuni dei problemi reali che saranno chiamati ad affrontare una volta laureati. 

A questo fine la Scuola di Giurisprudenza e “L’altro diritto centro interuniversitario di ricerca su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni” hanno stipulato convenzioni: a) con il Tribunale di Firenze, per consentire ad alcuni degli studenti e delle studentesse della clinica di collaborare con i giudici impegnati nella definizione dei procedimenti in materia di protezione internazionale: le studentesse e gli studenti collaboreranno con l’Ufficio per il processo nella Sezione specializzata con l’aiuto dei due borsisti del progetto Giustizia Agile; b) con la Commissione Territoriale di Firenze, dove le studentesse e gli studenti della clinica collaboreranno con i funzionari impegnati nelle audizioni dei richiedenti; c) con vari gestori dei Centri di Accoglienza, dove i richiedenti protezione internazionale sono accolti in attesa della definizione del loro status. In questo modo, le studentesse e gli studenti potranno calarsi di persona nel sistema di accoglienza, verificare il rispetto dei diritti delle persone che vengono prese in carico e collaborare alla loro preparazione all’audizione davanti alla Commissione territoriale e allo studio di eventuali altri percorsi di regolarizzazione sul territorio nazionale. 

Visto l’avvio del progetto Soleil (Servizi di Orientamento al Lavoro ed Empowerment Interregionale Legale) che ha previsto la creazione di due sportelli per la protezione delle vittime di sfruttamento lavorativo presso la Sezione specializzata e presso la Commissione Asilo gli studenti e alle studentesse interessati potranno approfondire le tematiche del contrasto allo sfruttamento lavorativo dei richiedenti protezione internazionale.

 

  • Prima fase di formazione: in questa fase, che durerà circa due mesi (da venerdì 5 aprile a fine maggio), il docente e la coordinatrice terranno delle lezioni e distribuiranno materiali sul diritto dell’asilo e sulle procedure connesse, nonché sulle fonti documentali per la preparazione delle richieste di asilo. In questa fase insieme agli studenti e alle studentesse potranno partecipare in aula anche i/le funzionari/e dell’Ufficio del processo dedicati alla Sezione specializzata dell’immigrazione, in modo da avviare una formazione congiunta e uno scambio continuo di esperienze.

Gli studenti e le studentesse che decidono di frequentare il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” potranno svolgere questa prima fase all’interno del corso per il quale è prevista l’attribuzione autonoma di 6 crediti, previo superamento di una verifica finale.

  • Seconda fase - learning by caring: in questa seconda fase le studentesse e gli studenti saranno destinati ad operare presso:

1) la Sezione specializzata in materia di immigrazione del Tribunale di Firenze dove collaboreranno con i singoli giudici e con i funzionari dell’ufficio per il processo, svolgendo la fase di istruzione del fascicolo, imparando a raccogliere le informazioni sui paesi di origine (consultando le COI) e la giurisprudenza pertinente per ogni singolo caso. Tale attività sarà facilitata dalla presenza presso la Sezione degli assegnisti del progetto Giustizia Agile (dottoressa Angela Suprano e dottor Marco Guglielmini);

2) la Commissione territoriale per il Riconoscimento della Protezione Internazionale di Firenze, dove parteciperanno alla fase di istruzione della domanda di protezione, imparando a raccogliere le informazioni sui paesi di origine (consultando le COI) e alle audizioni dei richiedenti asilo, nonché la preparazione per la costituzione in giudizio sui ricorsi contro le decisioni della Commissione;

3) uno dei Centri di Accoglienza degli enti con cui sono state stipulate convenzioni. Saranno privilegiati per lo svolgimento della formazione sul campo le strutture i cui operatori hanno partecipato alla formazione teorica nelle scorse edizioni della clinica e che hanno quindi già avuto modo di interagire con le studentesse e gli studenti. In questa attività saranno seguiti sia dai tutors universitari che da quelli delle strutture ospitanti. Durante questa seconda fase tutti gli studenti e le studentesse della clinica si incontreranno due volte al mese con il docente e i tutors per discutere collettivamente le esperienze avute e confrontarle fra loro. 

Le Clinica sarà presenta il pomeriggio del 13 marzo alle 14,30.

Alla presentazione parteciperanno magistrati, membri della commissione territoriale e operatori del privato sociale coinvolti nel contrasto allo sfruttamento lavorativo. Le ore di aula della clinica, per coloro che non frequentano “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”, inizieranno da venerdì 5 aprile 2024. Il calendario dettagliato verrà concordato e condiviso con le studentesse e gli studenti ammessi. Coloro che frequentano il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” svolgeranno solo la parte learning by caring.

 

La clinica prevede 40 ore (10 incontri di 4 ore) d’aula (per chi non frequenta il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”) da svolgersi tra aprile e maggio e, per tutti, 180 ore di attività pratica sul campo da svolgersi presso un centro di accoglienza, la Commissione territoriale asilo di Firenze o la Sezione specializzata per l’immigrazione del Tribunale di Firenze. L’inizio della parte learning by caring della clinica è previsto per fine maggio, al termine degli incontri d’aula, in coordinamento con la disponibilità degli uffici dove le studentesse e gli studenti si recheranno per lo svolgimento delle attività. Gli studenti e le studentesse potranno organizzare i tempi della parte pratica tenendo conto delle loro esigenze

 

 

Ultimo aggiornamento

14.02.2024

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