Responsabile scientifico: dott. Giuseppe Caputo
Posti disponibili: 20
CFU: 9
Partnership:
Sede: Dipartimento di Scienze Giuridiche, via delle Pandette 32, Firenze
La didattica di questa clinica si avvarrà della partecipazione di numerosi magistrati di sorveglianza e di funzionari e operatori dell’esecuzione penale.
Il primo obiettivo della clinica è quello di fornire agli studenti e alle studentesse le conoscenze giuridiche relative all’Ordinamento penitenziario e ai testi normativi, anche internazionali, che intrecciandosi con esso, configurano il sistema della protezione dei diritti delle persone in esecuzione penale. Particolare attenzione verrà riservata al tema della protezione del diritto alla salute.
Il secondo è quello di offrire agli studenti e al le studentesse, grazie agli incontri con i principali attori del mondo dell’esecuzione penale, un primo sguardo del complesso intreccio tra diritto positivo, diritto giurisprudenziale e pratiche amministrative.
Acquisite le conoscenze teorico-pratiche fondamentali, le studentesse e gli studenti potranno metterle in atto confrontandosi con casi reali, affiancando i giudici di sorveglianza o fornendo informazioni giuridiche ai detenuti all’interno delle carceri toscane o alle persone in esecuzione penale esterna presso l’ufficio UIEPE di Firenze.
La clinica offrirà in tal modo l’occasione per conoscere da vicino la realtà del carcere e delle misure alternative, fornendo gli strumenti necessari per imparare a districarsi nel complesso reticolo di pratiche e relazioni sociali che costituiscono il diritto penale in azione, al fine di acquisire consapevolezza del ruolo sociale del giurista.
Modalità di svolgimento
Prima fase
Iin questa fase, che durerà circa due mesi (10 incontri settimanali complessivi), i docenti terranno delle lezioni e distribuiranno materiali sul diritto penitenziario e sulla procedura di sorveglianza, soffermandosi sul sistema di protezione giudiziale dei diritti delle persone private della libertà personale – come riformato a seguito delle condanne all’Italia da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo – nonché sul tema dell’accesso dei detenuti ai diritti fondamentali nella pratica quotidiana. Grazie agli incontri con gli operatori e funzionari, acquisiranno consapevolezza del funzionamento pratico del mondo dell’esecuzione penale e delle sue principali criticità. Gli studenti e le studentesse che decidono di frequentare il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” potranno svolgere questa prima fase all’interno del corso per il quale è prevista l’attribuzione autonoma di 6 crediti, previo superamento di una verifica finale.
Seconda fase
Learning by doing: in questa seconda fase (180 ore complessive) un gruppo di studenti collaborerà con il Tribunale di Sorveglianza di Firenze, affiancando i magistrati, mentre un altro gruppo affiancherà gli operatori del Centro di consulenza extra-giudiziale dell’Associazione l’Altro Diritto ODV che operano nelle carceri toscane e presso l’Ufficio inter-distrettuale esecuzione penale esterna (UIEPE). Questa possibilità è data dal protocollo di intesa firmato, il 28 marzo 2019, dal Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria del Ministero della Giustizia (DAP), il Centro Interuniversitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni (ADIR) e Altro Diritto ODV. Esso prevede che le studentesse e gli studenti deli corsi in giurisprudenza degli atenei aderenti al Centro interuniversitario possano svolgere dei tirocini formativi all’interno degli istituti penitenziari e, sotto la guida di tutor universitari, assistere i detenuti con informazioni giuridiche sui propri diritti, supportandoli nelle pratiche amministrative relative alla stesura di domande, istanzeo reclami indirizzati alla magistratura, alla direzione dell’istituto o ai garanti delle persone detenute. Il primo gruppo affiancherà i magistrati di sorveglianza nello svolgimento delle attività ordinarie, in particolare nei procedimenti relativi alla protezione giurisdizionale dei diritti delle persone in esecuzione penale e di decisione su misure alternative e permessi premio. Il secondo gruppo, invece, accompagnato da tutors specializzati, sarà chiamato a dare informazioni alle persone detenute, sui loro diritti e sulle modalità di accesso alle misure alternative mediante colloqui diretti ed eventualmente potranno fornire loro supporto nella redazione di istanze al Tribunale di Sorveglianza, in tutte le circostanze nelle quali le stesse istanze possono essere presentante senza l’ausilio di un avvocato. Nel corso di questa fase, le studentesse e gli studenti svolgeranno incontri settimanali di problem solving, sotto la supervisione dei tutors, per confrontarsi sulle reciproche esperienze e per discutere i casi seguiti nel corso delle attività svolte in carcere o presso il Tribunale.
Per le studentesse e gli studenti che non frequentano “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” gli incontri della clinica inizieranno la settimana del 20 marzo, poi la parte d’aula proseguirà con incontri settimanali, di norma il giovedì, dalle 15.00 alle 19.00, che si concluderanno a fine maggio.
La parte pratica inizierà a giugno nelle carceri e a settembre presso il Tribunale di sorveglianza.
Gli studenti e le studentesse potranno organizzare i tempi della parte pratica tenendo conto delle loro esigenze di studio. La clinica prevede 40 ore di formazione (per chi non frequenta il corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto”) e, per tutti, 180 ore di attività pratica sul campo da svolgersi o presso il Tribunale di Sorveglianza o in carcere facendo consulenza giuridica ai detenuti.
La partecipazione alla clinica può essere abbinata alla frequenza del corso “La difesa dei diritti attraverso il diritto: introduzione allo studio clinico del diritto” secondo le modalità descritte qui.
Ultimo aggiornamento
17.03.2023